Cartongesso: soluzione moderna per controsoffitti

Il cartongesso è un materiale molto utilizzato nell’edilizia moderna. Si tratta della composizione di due elementi, quali il cartone e il gesso, da utilizzare per costruire pareti, per realizzare curve e altre geometrie architettoniche, per creare controsoffittature nelle case che ad esempio hanno un cielo troppo alto.

Il cartongesso è una soluzione particolarmente versatile ed innovativa, che consente di creare nuove strutture in casa e decorare gli interni a nostro piacimento, evitando le grandi opere di muratura, e cosa ancora più importante, consentendo di risparmiare fatica, tempo e danaro.

Il cartongesso è la “strategia” a cui l’edilizia moderna ricorre per cambiare volto alla casa, per ridistribuire gli spazi, per decorare gli interni.

Una strategia vincente sia per le più evidenti ragioni estetiche, che per ragioni strettamente funzionali.

Utilizzare il cartongesso per costruire pareti o realizzare controsoffittature è il modo più veloce ed efficiente per rendere la casa più vivibile.

Al cartongesso, infatti, si ricorre principalmente per:

innalzare pareti laddove non ci sono, per creare divisioni tra ambienti e quindi per ridistribuire gli spazi;

realizzare decorazioni sulle pareti esistenti, creando strutture funzionali, come ad esempio mensole, scaffalature; oppure, meramente estetiche come curve, rientri e sporgenze ecc.

– creare strutture che possano “celare” strumenti di ampliamento e revisione (conduttori di elettricità, casse, condizionatori…) degli impianti di casa: quello elettrico, quello audio, quello termoriscaldante.

– creare controsoffittature per abbassare il cielo di casa, o per celare gli impianti già installati.

Ci soffermeremo in particolare su quest’ultimo utilizzo del cartongesso. Ovvero, approfondiremo l’uso del cartongesso per creare controsoffittature.

Il cartongesso è una soluzione moderna per creare controsoffitti

La scelta di realizzare un soffitto in cartongesso può scaturire da diverse esigenze, e il modo in cui il cartongesso risponde a dette esigenze ha dato vita ad una precisa suddivisione di genere.

Cerchiamo di capirne di più, esaminando ciascuna tipologia nel dettaglio.

Controsoffitto Standard

Se si ricorre al cartongesso per ragioni meramente estetiche, si parla di controsoffitto standard, che viene realizzato con i tradizionali e ben noti pannelli di gesso.

Controsoffitto acusticamente isolante

Se il cartongesso viene scelto come materiale isolante, si può parlare di controsoffitto acusticamente isolante. In realtà, sarà il modo di comporre tra loro i pannelli di gesso a dar vita all’effetto insonorizzante.

In edilizia per ottenere questo risultato si corre solitamente a materia prima isolante, come la lana minerale, che viene inserita nella fuga tra i due pannelli di cartongesso, andando a fungere da isolante acustico.

Questa tipologia di controsoffittature è meno usuale negli appartamenti e molto ricorrente nelle fabbriche, nelle aziende commerciali, nelle strutture articolate su più piani, dove si avverte l’esigenza di isolare un piano dall’altro, per garantire a ciascun livello tranquillità e riservatezza.

Controsoffitto termicamente isolante

Esistono, poi, particolari pannelli di gesso che sono attraversati da trame metalliche che li rendono ottimi conduttori di calore. A questi pannelli si ricorre per realizzare controsoffitti termicamente isolanti.

In appartamenti particolarmente freddi o nelle grandi strutture aziendali, si può ricorrere a questa tipologia di controsoffitti per mantenere il calore stabile, una volta attivati gli impianti di riscaldamento, evitando la dispersione del tepore e soprattutto evitando inutili sprechi di corrente.

Controsoffitto esposto all’acqua

Se si avverte l’esigenza di rivestire il soffitto di casa di materiale resistente all’umidità, la scelta ideale è quella del cartongesso per controsoffitti esposti all’acqua.

Negli ambienti più esposti all’acqua, come il bagno, il rivestimento ideale per soffitto e pareti è quello realizzato con lastre di cemento, ovvero lastre idrofile, che sono fortemente resistenti all’umidità e alle alte temperature.

Soffitto REI

Se l’agente a cui resistere non è l’acqua ma è il fuoco, se si tratta di resistere alle alte temperature, la soluzione edilizia perfetta è quella del soffitto REI.

Si tratta di una soluzione alla quale, ovviamente, non si è soliti ricorrere negli appartamenti, ma nelle fabbriche, nei locali commerciali in cui si lavora con il fuoco e con le alte temperature.

In questi contesti si ricorre al lastre di cemento particolarmente spesse, resistenti e testate in laboratorio.

Queste sono le tipologie principali di controsoffittature in cartongesso realizzate dall’edilizia moderna.

Ciascuna tipologia a ben vedere presenta le sue peculiarità, poi, ci sono dei tratti comuni a tutte, quali le procedure d’installazione. Si tratta, infatti, di procedure standard, che possono essere riassunte nei punti seguenti.

  • La prima cosa da fare è disegnare la planimetria dell’ambiente a cui “rifare” il cielo e procedere con lo studio della suddivisione degli spazi in pannelli;

  • il secondo passo, consiste nel prendere dei punti di riferimento sulle pareti, per installare i montanti, ovvero i sostegni alle strutture portanti;

  • poi si passa a costruire la struttura metallica, quindi la vera e propria struttura portante dei pannelli in gesso;

  • arriva così la fase del tamponamento, che consiste nell’applicazioni di particolari viti per unire i pannelli di diverse dimensioni, oppure semplicemente di diversa natura e funzione: lastre isolanti, lastre idrofile, lastre termiche…

  • poi c’è il taglio dei pannelli prescelti, con uno strumento apposito, il cutter;

  • una volta accostati due pannelli, si tratta di riempire l’intercapedine con vari materiali isolanti: dal più comune sughero, alla lana di roccia. C’è da precisare che l’intercapedine tra due pannelli è anche il luogo prescelto per il passaggio delle condutture elettriche;

  • posizionati tutti pannelli, si passa alla stuccatura, con l’utilizzo di apposite garze o nastri in fibra di vetro, da ricoprire con lo stucco;

  • le fasi finali sono quella della copertura del soffitto, prima con fissativo e poi con la tinteggiatura.

Questa procedura, lunga articolata e molto ben definita in edilizia, potrebbe sembrare anche sin troppo rigida, o comunque tale da non lasciare spazio alla creatività. Ma non è proprio così.

In molto contesti architetti e costruttori ricorrono al cartongesso per creare soffitti creativi, ovvero decorazioni da soffitto di grande impatto, servendosi anche di particolari luminarie.

Soffitti di Design

In questi casi si può parlare di soffitti di design, ovvero soffitti che rompono gli schemi dell’edilizia tradizionale, attraverso due stratagemmi:

  • attraverso l’intelligente uso delle luminarie, per creare interessanti giochi di luci ed ombre;

  • attraverso elementi decorativi che giocano sull’effetto sorpresa, come le figure geometriche non convenzionali in edilizia, ovvero curvilinee ed ellittiche.

Partiamo dai soffitti di design arricchiti da luminarie. Spessissimo, infatti, i nuovi soffitti di casa vanno ad ospitare impianti elettrici completamente rivisti, pronti a dotarsi di supporti per la luce sempre più innovativi.

Questi supporti possono essere suddivisi in tre categorie:

  • invisibili, ovvero “nascosti” nel soffitto, da cui filtrano solo i raggi di luce;

  • ad incasso, che rappresentano la soluzione più ricorrente, che consiste nel celare il corpo dell’elemento elettrico, lasciando intravedere solo la sua parte luminosa; basti pensare ai riflettori, ai faretti, alle lampade a plafone o a soluzioni più moderne come le strisce di luce;

  • a sospensione o visibili; si tratta di lampade e lampadari dal design innovativo, che vanno ad esaltare un soffitto realizzato in chiaro stile moderno. L’ultima tendenza in questo settore è quella delle lampade con luce a led fluorescente, che donano grande personalità ad ogni ambiente.

Poi ci sono i soffitti di design che devono la loro presenza scenica all’uso di particolari elementi decorativi, come le strutture curve.

Per realizzare queste linee oggi si ricorre a dei particolari pannelli in cartongesso, con profilo a vertebra, ovvero con una serie di intagli su cui intervenire per generare pressione ed incurvare il pannello.

Si tratta di pannelli in una particolare composizione di cartongesso, ovvero in un materiale rivisitato che risulta molto particolare, ecologico (idrofugo ed ignifugo), estremamente malleabile, facile da plasmare per ottenere le curve desiderate.

Anche lo Studio Tecnico Ferrarini utilizza il cartongesso per la realizzazione di diverse opere. Per creare controsoffittature che rispondano a tutte le esigenze, sia di tipo funzionale che creativo, ciò che serve è un unico elemento estremamente versatile e creativo, risorsa inestimabile dell’edilizia moderna: il cartongesso.